NEWS del 29 ottobre 2016 – Dalla rava alla fava

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 logo_mit  Dalla rava alla fava dettagliatamente, esaurientemente, con grande dovizia di particolari.
Si può supporre derivi dall’immagine di una pianticella descritta in ogni sua parte, dalla radice al frutto; da qui l’idea di partire dalle cose più importanti per arrivare alle minuzie, senza trascurare nemmeno le piccolezze. Per arrivare alla rima con fava si sarebbe trasformata in rava la voce dialettale “rama”, che in molte località sta per “rami”, quindi frasche e fogliame.

Il 27 u.s. abbiamo avuto un incontro al MIT con l’Ammiraglio Luigi Giardino e il suo prezioso staff. Un gruppo tecnicamente e professionalmente preparato. L’Amm. Giardino è a capo del 6° reparto del Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto e capo del Uffico 4° personale marittimo. Dicevamo, un incontro piacevole e come sempre costruttivo con uno sguardo volto alle problematiche del nostro mondo marinaro. Vari gli argomenti, alcuni dei quali in forma strettamente riservata.

COSMAR, in passato, aveva proposto una sede unica di esame (Roma) per le abilitazioni dei titoli professionali. La proposta ha avuto seguito e i tecnici del ministero stanno approntando un valido sistema che permetta in un verso la massima trasparenza e in un altro verso la possibilità di alleggerire le Direzioni marittime da questa incombenza. In sintesi una sede di esami con cadenza prestabilita, una serie di buste chiuse delle quali una sarà sorteggiata il giorno stesso della prova e membri facenti parte la commissione saranno iscritti in un unico albo nazionale e di volta in volta soggetti al sorteggio.

Il prossimo 11 novembre, sempre presso e alla presenza dell’Ammiraglio e del suo staff, avrà luogo il tavolo di lavoro di cui molto si sta parlando ultimamente. Ad esso parteciperanno, oltre agli anzidetti rappresentanti del MIT, i rappresentanti dei centri di formazione e delle sigle sindacali. L’argomento trattato sarà la modifica dei piani formativi dei marittimi con chiaro riferimento  ai corsi direttivi. Questo concetto lo si vuole qui chiarire al fine di far ben comprendere che in quella occasione non si toccherà l’argomento se e come e per chi i corsi direttivi devono avere luogo, ma solo e unicamente quali e come devono essere sciorinate le materie di studio e aggiornamento. Invitiamo sindacalisti e rappresentanti di associazioni a prendere dovutamente atto di quanto scritto al fine di fornire informazioni veritiere evitando di elargire false speranze.

Successivamente a questo tavolo di lavoro ne seguiranno altri riservati alle associazioni di categoria, l’argomento che si tratterà sarà inerente le normative di nuova emanazione. Il compito delle associazioni sarà quello di rendere edotti i propri associati, esattamente come COSMAR sta facendo dal momento della sua nascita.

I programmmi aggiornati per i prossimi esami di abilitazione sono in via di definizione e a breve saranno inviati alle Direzioni marittime.

Per ultimo e non certo per importanza chiariamo una volta per tutte che nella lettera circolare del 13 ottobre si vuole intendere che coloro i quali sono imbarcati su navi battenti bandiera italiana adibite al cabotaggio lungo le coste italiane, quindi non soggette a visita PSC, possono adeguarsi a Manila 2010 fino a fine marzo 2017, la cosa la si deve interpretare che possono rimanere imbarcati anche oltre il 1/1/2017, ma non oltre il 31 marzo 2017 dopodiché dovranno obbligatoriamente adeguarsi a Manila 2010 e fino ad allora non potranno imbarcare. Viceversa coloro i quali sono impiegati su navi impiegate nel lungo corso e quindi soggette a PSC in vari Paesi, devono sbarcare entro il 31/12/2017 e non possono reimbarcare se prima non si adeguano a Manila 2010. Per chiarirci bene, questi ultimi non hanno l’obbligo perentorio di adeguarsi entro il 31/12/2016, possono frequentare i corsi di adeguamento anche in seguito e teoricamente fino alla scadenza del CoC, ma dal 1/1/2017 non possono imbarcare essento il loro CoC sospeso, lo potranno fare solo dopo l’adeguamento.

Di seguito la circolare n. 27 “Istituzione dei corsi antincendio di base e avanzato per il personale marittimo”. Integrazione esercitazioni pratiche per i corsi di addestramento di base per le operazioni del carico su navi cisterna petroliere, chimichiere e gasiere.

circolare-n-27-serie-formazione-titolo-personale-marittimo

Circolare n.28 – “Modalità di conseguimento rd aggiornamento dell’addestramento di base” Integrazione addestramento pratico.

circolare-n-28-serie-formazione-titolo-personale-marittimo

“Personale Marittimo” Serie: Tabelle di Armamento n. 002/2016 – Aggiornamento delle Tabelle minime di sicurezza a seguito dell’entrata in vigore della Convenzione STCW, emendata Manila 2010.

tabelle-minime-di-sicurezza

Per infromazioni scrivere a segreteria@cosmar.org o chiamare il 329 455 5682

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9 risposte

  1. ” i programmmi aggiornati per i prossimi esami di abilitazione sono in via di definizione e a breve saranno inviati alle Direzioni marittime.”

    Una volta che le D.M avranno ricevuto i suddetti programmi d’esame, saranno tenute a presentare i bandi nel più breve tempo possibile, o sarà a loro completa discrezione? nel senso, saranno obbligati a fare subito i bandi o potranno farli a babbo morto quando gli torna comodo a loro?
    anche questa è una cosa importante.. è inutile che ricevono i programmi, se poi i bandi gli torna comodo farli ad aprile.

  2. quindi non prenderanno neanche in considerazione la possibilitá di esimere dal corso direttivo chi aveva gia la formazione prima della riforma Gelmini. C’era da aspettarselo.

    1. Esatto, non è in agenda al tavolo di lavoro del 11 novembre. La vergogna è che i partecipanti non lo dicono, lo temgono nascosto o non hanno capito nulla che è un classico delle compagini sindacali che dovrebbero rappresentare i marittimi.
      Poi ci sono coloro i quali vogliono scendere in piazza per difendere “le patenti nautiche”, avete capito bene PATENTI NAUTICHE, così si sono espressi. E guardate bene non è una battuta perché il riferimento è appunto per coloro che hanno la patente nautica e con essa lavorano nel diporto.

  3. Buongiorno Comandante! Faccio una piccola considerazione forse da folle! Io sono del parere che è giusto aggiornarsi in una qualsiasi professione e quindi pure nella nostra! Se l emsa riferisce che noi non abbiamo ottemperato il piano di studi come da indicazioni, è giusto che si colmino gli argomenti non trattati! Potremmo noi marittimi venire a conoscenza di ciò che non abbiamo studiato in base alla nota dell emsa e dell’Europa? Qualora emerga il complotto e l interesse di tutti quei personaggi seduti a roma, perché cosmar non denuncia l evento mediante una class action? Sono pronto ad integrare eventualmente anche supporto economico come lo farebbe qualsiasi altro socio!

    1. Carissimo Ciro,
      proprio il giorno 11 novembre le compagini sindacali, Confitarma, Fedarlinea e i Centri di formazione siederanno al tavolo di lavoro per discutere il programma dei corsi direttivi. Prima di allora nulla potremo sapere, auguriamoci che le materie di studio siano utili aggiornamenti e non ripetizione di materia di studio che dovrebbe appartenere al nostro naturale bagaglio culturale.
      Un caro saluto
      giorgio

  4. Caro Giorgio, abbiamo capito quindi che la cosa ormai è fatta e tutti indistintamente devono partecitare a questa farsa del corso. Visto che è cosí, espongo la mia opinione personale. Non si potrebbe cercare di far ragionare queste persone al tavolo di lavoro e per lo meno cercare di limitare i danni modificando in parte queste direttive, tipo diminuire le ore di presenza , oppure esentare dall’esame coloro i quali hanno un determinato periodo di esperienza o prima di un certo anno di formazione. Questo perché logicamente per i piú giovani la cosa si puó relativamente affrontare con piú tranquillitá mentre per le persone che ormai hanno superato gli anta ( e mi ci metto pure io ) non è facile ritornare a studiare come quando avevamo 18 anni. Lo vedo in prima persona che è molto piú difficile assimilare le cose e poi tenerle a mente. É facile dire … dovete fare, dovete aggiornarvi , dovete studiare…. ma si rendono conto che hanno a che fare con persone la cui fascia etaria va da 20 a oltre 60 anni e che questi ultimi hanno passato gran parte della loro vita lontano dalle famiglie e che quindi credo abbiamo giá fatto abbindantemente la loro parte?
    un caro saluto

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