NEWS del 6 novembre 2016 – Corsi direttivi per primi ufficiali, comandanti e direttori chi è l’asso pigliatutto ?

mattioli Si legge di manifestazione per la difesa delle “patenti nautiche” con la prossima presa di Roma attraverso una delle porte aureliane e si tace invece colpevolmente (associazioni legate a doppio filo con UCINA/CONFITARMA) su quanto potrebbe accadere il prossimo 11 novembre presso il MIT quando verranno stabiliti i programmi per i corsi direttivi obbligatori per candidati alla abilitazione di primo ufficiale coperta e macchine e primi ufficiali, comandanti e direttori di macchine che pur in possesso della relativa abilitazione dovranno anch’essi frequentare questo corso di formazione. Intanto dovremmo chiederci se essi, i corsi direttivi, saranno di natura post-scolastica o puramente peculiari al ruolo svolto a bordo. Dobbiamo attendere di sapere se il corso direttivo sarà uno e uguale per tutti o si terrà invece conto che alcuni soggetti ambiscono ad una abilitazione mentre altri ne sono legittimamente in possesso.

Non vogliamo neanche polemizzare facendo notare chi saranno i formatori dei formatori, non vogliamo polemizzare abbiamo detto, perché capiamo che è come chiedersi se è nato prima l’uovo o la gallina.  Vogliamo invece fare il punto su un’altra questione ed esattamente chi siederà a quel tavolo di lavoro e chi o cosa rappresenterà. Ci saranno i nostri rappresentanti sindacali, di questi ci piacerebbe conoscere i loro curricula per capire se hanno la oggettiva capacità di formulare uno schema formativo a tutto campo, anche e non solo in virtù delle prossime normative Solas, Marpol, MLC 2006 che entreranno in vigore fin dal prossimo 2017.

Saranno presenti i dirigenti scolastici degli ex Nautici autorizzati ad organizzare i corsi di allineamento destinati a coloro i quali sono in possesso della maturità di Scuola Secondaria Superiore con un titolo di studio conseguito diverso da quello ad indirizzo nautico o marittimo; a questi dirigenti molto volentieri voremmo chiedere se nel frattempo i loro moduli di studio si sono aggiornati alla STCW 2010.

Sarà presente Fedarlinea e Confitarma nella persona del presidente commissione education Confitarma Mario Mattioli. Sarà presente anche il centro di formazione IMAT di Castel Volturno, anch’esso autorizzato ai corsi di allineamento, immaginiamo il centro di formazione sia rappresentato da Rosario Trapanese detentore del 5% della proprietà IMAT, mentre il padrone è Mario Mattioli, si esattamente la stessa persona che rappresenta Confitarma. Sempre Mario Mattioli rappresenterebbe SOLIMARE che è l’ente che sovvenziona la Fondazione Accademia Nazionale della Marina Mercantile, anch’essa autorizzata a mettere in opera i corsi direttivi.

Solimare, per chi ancora ne è all’oscuro, è  il fondo di solidarietà bilaterale del settore marittimo dove anche la gente di mare versa, con il benestare dei sindacati, parte del proprio stipendio. Ci piacerebbe sapere se uno solo dei nostri lettori ha mai avuto vantaggi economici da questo fondo in cui versano i loro soldi. Ancora ci chiediamo se non sarebbe questa, tra le altre una buona ragione per protestare e con questa anche la certezza che non siano i lavoratori marittmi a sobbarcarsi le spese dei corsi di formazione esattamente come legalmente previsto dalla ILO-MLC 2006 e dal CCNL e non essere più costretti a ringraziare qualche armatore che si accorda con i sindacati per venire incontro ai lavoratori marittimi in continuità di lavoro e per gli altri vedremo cosa si può fare….

Per concludere a noi sembra che al tavolo di lavoro del 11 novembre ci sia una persona che se la scrive, se la suona e se la canta e coloro i quali dovrebbero rappresentare gli interessi dei marittimi scaldano solo le sedie.

COSMAR, la Casa dove i Marittimi aiutano i Marittimi con abnegazione, professionalità e competenza !  Date forza alla giusta causa iscrivendovi !

Per informazioni scrivere a segreteria@cosmar.org  o  telefonare al 329 455 5682

Ad maiora…!

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13 risposte

  1. Speriamo che cosmar sia presente. Ok ad un corso di ” aggiornamento” per chi ha giá conseguito la patente utile anche a rinfrescare normative. Sicuramente inutile se si continua a parlare di sestanti, stelle etc etc in un epoca nelle quali le navi sono totalmente assiste dall elettronica che ormai ha raggiunto affidabilitá e perfezione.

    1. Graziano, sono pienamente d’accordo con te, Mattioli spingera’ a che tutti debbano fare il corso, magari al suo centro. Mattioli e i proprietari dei centri non debbono essere a quel tavolo.

      Rudy

  2. Io sono sempre imbarcato che dovrei fare sbarcare poi andare a fare il corso direttivo perdere la continuità pagarmi il corso come ho fatto fino adesso con tutti gli altri corsi albergo vitto e alloggio per due mesi poi con il cavolo l armatore mi rin barca e la mia famiglia chi la campa Mattioli. C è da prendere un mitra e sparare a chi capita

    1. Fabrizio, io sto ricercando sulla possibilita’ di avere il certificato IMO all’estero, in Messico o Ecuador. Tali certificati sono altrettanto validi, infatti le grandi compagnie da crociera NCL e Royal Carribean hanno ufficiali, compresi comandanti e direttori, con tali certificati.
      Se ci riesco, posso mandare a quel paese tuttti quelli se siederanno a quel tavolo di trattative.

      Rudy

  3. scusatemi ma è uno schifo totale.
    invece di mandare gente nuova dare opportunità hai giovani ad inserire nell’organico sia di macchina ch di coperta,io come tanti colleghi che dopo 30 anni di mare dobbiamo ritornare sui banchi di scuola !!!!!!.ma per piacere!!!!!! ho speso quattrini di tasca mia per lavorare ma ora basta fari il marinaio.

  4. Salve,
    mi spiace sentire che COSMAR non puo’ partecipare a questa riunione del 11 Novembre.La nostra associazione di cui ci credo tantissimo e’ l’unica che ci puo’ aiutare in questa riunione ma purtroppo non sono ammessi; a questo punto ci dobbiamo aspettare di sicuro dei risultati non buoni, e dopo una vita sul mare e dopo tanti sacrifici siamo costretti a fare questo corso a parte I soldi che dobbiamo pagare dove magari ci bocciano come se fossimo in una scuola. Mi spiace che il signor Blandina non puo’essere presente. Da pessimista credo che 11 Novembre sara’ un giorno buio per noi ufficiali dopo una carriera di oltre 20 anni. Che tristezza. Grazie. Giuseppe

  5. Dopo che ho lasciato il mare da quasi 10 anni,mi accorgo che la marineria resta asservita sempre di piu’alle regole di terra.Tra il mare e la terra c’e’ una grande differenza sua fisica che di azione.Non si possono emettere le stesse sentenze di terra in problemi di mare.Chi e’ stato sempre in mare,sa navigare,chi sta in terra non sa e non puo’ decidere per chi sa navigare ed imporgli delle regole e condizioni.Il sindacato marittimo non ha la forza per dettare condizioni come quello dei lavoratori a terra.Se all’armatore di bandiera italiana la cosa non conviene, egli cambia bandiera alla faccia di tutti.A proposito dei corsi, sto ancora aspettando il rimborso.Ci sono molte imposizioni,non regole o leggi nelle ultime che fanno ridere o piangere talmente offensive alla dignita’ dell’uomo di mare trattato come un bambino stupido.on aggiungo altro ancora amareggiato dalle imposizioni di circa 10 anni fa ancora aumentate con gli ultimi avvenimenti.Vergonatevi a trattare cosi una categoria ultimo baluardo dell’onore e dignita di un lavoratore e rappresentante dell’Italia all’estero.

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