NEWS del 14 febbraio 2019 – Messina, tragedia Mn Sansovino, i legali COSMAR evitano tutto finisca a tarallucci e vino.

  Durante la trascorsa udienza del 11 febbraio presso il Tribunale di Messina dove é stata rinviata a giudizio la Caronte & Tourist Isole minori più 4 persone il legale che rappresentava COSMAR in udienza ha evitato che tutto finisse a tarallucci e vino, ma andiamo per ordine:  il prossimo 28 ottobre andranno a processo  Fortunato De Falco,direttore di macchina, Luigi Genghi, amministratore delegato della Caronte, Domenico Cicciò, ispettore tecnico della società di navigazione messinese, Giosuè Agrillo in qualità di Dpa (designated person ashore) della Seastar Shipping Navigation Ltd, società deputata al controllo e alla verifica della corretta attuazione delle procedure previste dal manuale di gestione della sicurezza a bordo della nave. Infine, la Caronte&Tourist, rappresentata legalmente da Vincenzo Franza. Tutti accusati a vario titolo di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro e nell’espletamento di operazioni portuali “Negligenza, imprudenza, imperizia”: è questa la tesi sostenuta dai pm Federica Rende, Marco Accolla e Roberto Conte.

Doveroso ricordare che Il 29 novembre del 2016 perdevano la vita il primo ufficiale Cristian Micalizzi, 38 anni, di Messina, il secondo ufficiale Gaetano D’Ambra, 29 anni, di Lipari, il motorista Santo Parisi, 51 anni, di Terrasini. COSMAR assunse la consulenza tecnica di parte della signora Emanuela Natoli moglie del secondo ufficiale D’Ambra ed in oltre il nostro comitato COSMAR fu riconosciuto quale  parte offesa.

Ebbene cosa è accaduto durante l’udienza dello scorso 11 febbraio ? Molto semplicemente le difese degli imputati hanno presentato in udienza e senza alcun preavviso nuove e molto callide difese per negare la giurisdizionale del giudice italiano a favore del giudice cipriota, sia in sede penale che civile (e in base alla legge di bandiera e alle convenzioni di diritto della navigazione UN ) con ampie citazioni dottrinarie e giurisprudenziali , per cercare di uccidere subito il processo in Italia.

   La presenza in aula del difensore COSMAR avvocato professore Carlo Golda ha scongiurato tale scempio, egli in punta di diritto ha professionalmente ed abilmente contrastato tale tesi anche e soprattutto sul piano del diritto del lavoro marittimo internazionale (e suoi riflessi penalistici) con citazioni specifiche di dottrina e giurisprudenza connesse alla MLC 2006. l’avvocato professor Golda che assiste COSMAR , in qualità di parte offesa, ha ottenuto così specifica ordinanza di rigetto delle istanze delle difese degli imputati con connessa dichiarazione della giurisdizione (nonché diritto applicabile italiano e Ue / MLC) e salvato il processo generale dalla estinzione.

 

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