NEWS del 10 ottobre 2016 – Chi deve pagare la formazione dei marittimi .

pilotina

pilotinaIl nostro Comitato non ci sta ad essere messo nel calderone, dicevamo in quel calderone che protesta solo contro il MIT per poi scoprire che al suo interno ci sono asssociazioni legate a doppio filo con UCINA (costola di CONFITARMA), altre che sovvenzionano con i soldi dei propri iscritti La Federazione del Mare (costola di CONFITARMA) o chi viene sovvenzionato dalla Onorato S.p.A. (Federlinea). Nessuna di queste, maggiori sindacati compresi,  alzano un solo dito contro quella compagine armatoriale che disattende i diritti dei lavoratori marittimi

CONVENZIONE DEL LAVORO MARITTIMO 2006 – ILO-MLC 2006
Linea guida B2.4 – Diritto alle ferie
Linea guida B2.4.1 – Calcolo dei diritti
1. Fatto salvo quanto stabilito dall’autorità competente o dall’organo preposto di ogni Stato, dai CCNL, dai regolamenti o dalla prassi nazionale, il servizio effettuato a bordo al di fuori del contratto di arruolamento marittimo dovrebbe essere calcolato come parte del periodo di servizio.

2. Secondo le condizioni stabilite dall’autorità competente o fissate da una contrattazione collettiva applicabile, le assenze dal lavoro per frequentare un corso di formazione professione marittima oppure dovute a malattia o infortunio, o maternità, dovrebbero essere computate nel periodo di servizio.

3. Il livello di retribuzione durante le ferie annuali dovrebbe corrispondere a quello della retribuzione normale del marittimo come stabilito dalla legislazione nazionale o dal contratto di arruolamento marittimo applicabile. Qualora il marittimo fosse impiegato per periodi inferiori ad un anno oppure in caso di cessazione del rapporto di lavoro, la remunerazione delle ferie dovrebbe essere calcolata proporzionalmente al periodo di servizio.

4. Nelle ferie annuali retribuite non dovrebbero essere considerate:
. a)  le festività nazionali ed abituali riconosciute come tali nello Stato di bandiera, che cadano o meno durante il periodo di ferie annuali retribuite;
. b)  i periodi di inabilità al lavoro dovuti a malattie o infortuni o maternità, secondo le condizioni stabilite dall’autorità competente o dall’organo preposto di ogni Stato;
. c)  i permessi temporanei di scendere a terra accordati alla gente di mare come da contratto di arruolamento;
. d)  i riposi compensativi di qualsiasi natura, secondo le condizioni stabilite dall’autorità competente o dall’organo preposto di ogni Stato

Molto semplicemente si evince che i corsi di formazione e il periodo di frequentazione sono a carico delle società armatrici, punto ! COSMAR è convenzionato con cinque studi legali .

COSMAR è dalla parte dei lavoratori marittimi in tutto e per tutto, questo concetto lo vogliamo ribadire con forza, senza isterismi. Tutti coloro che compongono un equipaggio a prescindere dalla tipologia di nave e attività svolta devono sapere che adesso possono contare su un soggetto sano, senza scheletri nell’armadio, che non ha timore a dire le cose come stanno.

A riguardo della prossima uscita della circolare MIT per i corsi direttivi il nostro Comitato ha fatto delle precise proposte che aspettiamo di vedere quante e quali sono state prese in considerazione. Tutti sono capaci ad imbastire sceneggiate contro l’uno e l’altro, ma quanti hanno presentato delle proposte ? Lo abbiamo fatto noi, COSMAR dove i Marittimi aiutano i Marittimi.

Aiutaci ad aiutarti, iscriviti cliccando qui !     Per informazioni scrivere a segreteria@cosmar.org  o chiamare il 322 455 5682

Ad maiora…!

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5 risposte

  1. Sicuramente ci saranno società che si prenderanno l’onere di pagare i corsi direttivi, purtroppo quello che preoccupa non sono il costo dei corsi in se, ma i mancati guadagni dei periodi a terra, quelli non ci vengono rimborsati da nessuno, e il mantenimento alle nostre famiglie? È questo che ci spaventa. Inoltre nei quaderni che sono previsti (simili a quelli da allievi) che coloro i quali devono seguire i corsi direttivi devono riempire, sono già previste ore a bordo, ma sono insignificanti rispetto a quelle a terra

    1. Caro Diego,
      in pratica proprio la news di oggi indica che per i canoni ILO-MLC 2006 il periodo trascorso nella frequentazione dei corsi deve essere considerato come periodo di ferie e quindi retribuito.
      Certo che alcune società di navigazione faranno i furbi, ma benedetto iddio cinque studi legali con noi convenzionati serviranno pure a qualcosa.
      Un abbraccio
      giorgio

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