In riferimento alla news “Luci ed ombre sulle abilitazioni professionali” del 24 ottobre 2018 riceviamo e pubblichiamo

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Di seguito quanto riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:

“Riteniamo doveroso intervenire in merito alla News dal titolo “Luci ed ombre sulle abilitazioni professionali. COSMAR chiede spiegazioni al Direttore Marittimo della Liguria”, pubblicata in data 24 ottobre 2018.

Vogliamo innanzitutto condividere con COSMAR il comune intento di avere Ufficiali di Coperta e di Macchina preparati adeguatamente, responsabili e consapevoli dell’onere e dell’onore che ricade su di loro nello svolgimento dei compiti loro assegnati a tutela della sicurezza degli equipaggi, dei passeggeri e delle navi a loro affidati. Questa è la missione della nostra Fondazione e il motivo per il quale ricerchiamo per i nostri allievi i docenti più qualificati, in grado non solo di addestrarli e fornire loro le competenze richieste dalla STCW, ma anche di trasmettere quei valori etico – morali che da sempre vengono riconosciuti alla marineria italiana.

Condividiamo, pertanto ed in modo assoluto, l’esigenza di assicurare che l’accertamento delle competenze durante lo svolgimento degli esami nelle Direzioni Marittime avvenga in modo equo e trasparente.

Fatta questa premessa, riteniamo doveroso osservare quanto segue.

Confermiamo innanzitutto che il com.te Luigi Pascale è stato docente nei nostri corsi. Il Comandante Pascale ci ha messo a disposizione le sue competenze e la sua esperienza e professionalità e, per tali prestazioni, è stato compensato dalla Fondazione a seguito di regolare incarico.

A tutt’oggi, all’interno delle Commissioni d’esame, costituite dalla Direzione Marittima Regionale e composte come previsto dal Decreto MIT 179 del 22/11/2016, art.4, vengono nominati soggetti che ricoprono il ruolo di docenti presso l’Accademia e/o presso l’ITTL Nautico San Giorgio.

Questi soggetti fanno parte del corpo docente di queste due istituzioni pubbliche, appartenenti il Nautico al sistema dell’Istruzione Secondaria Superiore e l’Accademia al sistema dell’Istruzione Tecnica Superiore, entrambi nell’ordinamento del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del nostro Paese. Questi docenti vengono regolarmente retribuiti per le loro prestazioni dalle due istituzioni e non dagli allievi, che frequentano i corsi gratuitamente grazie a finanziamenti pubblici.

Crediamo quindi che non possano essere paragonate e confuse la posizione e prestazione fornite da docenti che operano, regolarmente incaricati e retribuiti dalle istituzioni con coloro che danno lezioni private al singolo candidato, in cambio di un pagamento diretto (poco importa, ai nostri fini, se in nero), approfittando della sua posizione di esaminatore nella commissione d’esame CoC.

Pertanto, mentre si configura un palese conflitto d’interesse tra un prestatore d’opera che si fa pagare dal singolo candidato per prepararlo all’esame essendo condizionabile in sede d’esame dall’aver percepito dal candidato un compenso finalizzato al superamento dello stesso, al contrario un dipendente pubblico o un incaricato da istituzioni pubbliche, anche se prima docente e poi esaminatore, non percepisce alcun compenso dai candidati e tutela, nell’interesse delle istituzioni che rappresenta, terziarietà ed  equanimità.

DANIELA FARA

Direttore Generale

Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile”

Il 24 ottobre 2018 abbiamo pubblicato: Luci ed ombre sulle abilitazioni professionali. COSMAR chiede spiegazioni al Direttore Marittimo della Liguria

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