I nostri naviganti sono i lavoratori più autolesionisti del mondo.
Di seguito tre semplici esempi che devono farci riflettere e quindi aiutarci a correggere la nostra pessima abitudine di non saper prenderci cura di noi stessi.
Premesso che la società armatrice risponde civilmente ed amministrativamente di quanto avviene a bordo di una sua nave corrispondendo il dovuto, in termini economici, tramite il P&I, chiariamo invece che l’equipaggio della nave risponde in prima persona in ambito penale.
Proseguiamo con tre ipotesi solo come esempio:
- nave da crociera con pilota a bordo in manovra in uscita dal porto impatta in una pericolosa secca, l’urto arreca gravi danni ad uno o più passeggeri procurando loro una inabilità superiore a quaranta giorni. In questo triste caso la Procura della Repubblica deve intervenire d’ufficio aprendo una indagine a carico di un certo numero dei membri dell’equipaggio ed ovviamente del pilota del porto. Ipotizziamo che tra gli indagati ci sia il 3° Ufficiale di coperta perchè, essendo stato delegato alla compilazione del form da sottoporre al pilota al momento del suo imbarco, egli, il 3° Ufficiale di coperta, aveva riportato sullo stesso form un pescaggio della nave errato. Per forza di cose è presumibile che egli farà parte della rosa degli indagati per cui dovrà procurarsi (ne ha l’obbligo legale) a sue spese un collegio difensivo che, per garantirgli una buona probabilità di successo, dovrà essere composto da avvocati esperti in diritto marittimo internazionale e adeguati consulenti tecnici. Detto collegio difensivo per la sua stessa peculiarità è molto costoso e più si protrae il processo, più la fattura finale sarà “gonfia”. Torniamo alle vicissitudini del nostro ipotetico 3° Ufficiale di coperta, se terminato l’iter giudiziario verrà condannato in primo grado, sarà cosa logica lui si presenti in appello e poi ancora in cassazione e se la colpevolezza sarà dimostrata dovrà egli scontare la pena inflittagli e pagare il suo collegio difensivo. Adesso ipotizziamo che il nostro 3° Ufficiale venga riconosciuto innocente, certamente egli non dovrà scontare pena alcuna e si sentirà in questo senso sollevato, ma, suo malgrado, nel frattempo dovrà pagare la pesantissima fattura dello studio legale e dei consulenti tecnici che lo hanno così ben difeso. Per quanto scritto si è ora a conoscenza che in ambito penale i propri avvocati e tecnici di parte devono essere pagati sia se risultiamo essere colpevoli, sia se viene riconosciuta la nostra innocenza. In pratica salutiamo i nostri risparmi (se ne abbiamo) e qualche volta ci dobbiamo vendere alcuni dei nostri beni acquistati con il sacrificio del lavoro o legittimamente acquisiti in eredità. Morale della favola, il nostro 3° Ufficiale di coperta economicamente in rovina ha la sola soddisfazione di non essersi assicurato con COSMAR ed aver quindi risparmiato 100 (cento) euro all’anno.
- Nave in navigazione sottocosta, il comandante ordina al marinaio timoniere di mettere il timone 20 gradi a dritta, il marinaio timoniere sbaglia e mette il timone a sinistra. La causa di questo errore è che parte dell’opera viva della nave collide con uno scoglio a fior d’acqua che a sua volta provoca uno squarcio sulla fiancata e semi affondamento della nave (Costa Concordia docet). Anche in questo caso risultano esserci delle vittime. Come per il precedente esempio il marinaio viene indagato, processato e quant’altro d’obbligo. Sempre come il precedente esempio egli si deve svenare per pagare i suoi avvocati e sempre come sopra l’unica sua consolazione è che non ha mai speso 100 (cento) euro per coprirsi con la assicurazione che fornisce COSMAR.
- Ultimo esempio. L’Operaio meccanico in locale macchine è intento a sbloccare una valvola di un collettore di vapore, purtroppo la stessa valvola perde improvvisamente aderenza e dal collettore fuoriesce un gettito in pressione di acqua bollente e vapore che investe il Giovanotto di macchina che si trova nelle immediate vicinanze. Come per gli altri due esempi di cui sopra l’Operaio meccanico, in compagnia del Direttore di macchina, 1° Ufficiale di macchina e Ufficiale in servizio, viene indagato ed anche lui come gli altri subisce lo stesso penoso iter giudiziario. Anche in questa occasione egli dovrà probabilmente privarsi e privare la sua famiglia di beni e risparmi, ma come gli altri casi esposti egli potrà vantarsi di aver risparmiato 100 cento) euro all’anno di premio assicurativo con COSMAR. Viene da se’ che questa volta la moglie ed i figli lo prendano a calci in culo buttandolo fuori di casa.
Come abbiamo fin qui appreso, non sono solo i Comandanti e i Direttori di macchina ad essere a rischio, ma ogni membro dell’equipaggio. Per finire chiediamoci quanti di noi meriterebbero di essere rimproverati dai nostri familiari perchè stiamo mettendo a rischio il loro benessere economico in maniera così tanto superficiale.
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