Gli incidenti possono verificarsi a causa di incomprensioni e talvolta possono esserne aggravati. Come avvenne nell’incendio del traghetto “Scandinavian Star” nello Skagerrak nel 1990, in cui 161 persone hanno perso la vita perché non c’erano state praticamente comunicazioni da parte dell’equipaggio.
In un altro incidente si è verificata un’interruzione della comunicazione tra l’Ufficiale di Macchina e il ponte: partendo da un piccolo incendio al motore, il risultato finale è stata una disastrosa perdita totale della nave. Anche nel caso di collisioni, le cause sono spesso di difficile comprensione;: addirittura l’uso del VHF per migliorare la sicurezza, diventa un “VHF Assisted collision”.
Un linguaggio condiviso, la comprensione dei disloghi e delle adeguate risposte sono alla base di un’industria marittima sicura.
Lingue del mondoMentre sempre più equipaggi multinazionali cominciavano a diventare sempre più la norma, c’era un aumento degli incidenti attribuiti a cattiva comunicazione.
Con sempre più incidenti e pressioni per trovare risposte ai problemi di comunicazione, all’inizio degli anni ’90 l’Organizzazione marittima internazionale (IMO) ha creato un gruppo di lavoro per trasformare il “Seaspeak” in un linguaggio per la navigazione, “Frasi standard di comunicazione marittima” (SMCP).
Dal 1997 al 2000 sono state provate circa 3.000 frasi in tutto il mondo, ulteriormente semplificate e infine ridotte a 1.700. L’SMCP è stato adottato dalla 22a assemblea dell’IMO nel novembre 2001 in una risoluzione che ha anche promosso un’ampia diffusione dell’SMCP presso tutti i potenziali utenti e tutte le autorità responsabili dell’educazione marittima.
L’SMCP contiene frasi che sono state sviluppate per coprire i più importanti settori legati alla sicurezza delle comunicazioni verbali da terra a nave (e viceversa), da nave a nave e a bordo. L’obiettivo è quello di ridurre il problema delle barriere linguistiche in mare e di evitare malintesi che possano causare incidenti.
Formazione marittima nella lingua madre
Tempo di imparare
Per fornire agli studenti molte informazioni complesse, la formazione viene di solito impartita nella lingua madre degli studenti. Ciò crea tuttavia un problema, in quanto tra il trasferimento dall’inglese alla lingua madre possono esistere lacune nelle conoscenze accademiche.
La risposta, secondo gli accademici, è di trovare un modo per sviluppare l’educazione bilingue – dove le informazioni sono alimentate a goccia in inglese, ma spiegato nella lingua madre. Ciò si è rivelato molto utile in luoghi come la Cina.
L’inglese, soprattutto l’inglese tecnico marittimo, è il primo indispensabile strumento per una vita di lavoro in mare appagante e a stretto contatto con equipaggi multirazziali, multietnici e multilingue. La capacità di intendere e farsi comprendere è ormai requisito fondamentale per ogni marittimo o profesionista coinvolto in un contesto lavorativo internazionale.
Argomenti Trattati
- Concetti Base
- International Code of Signals
- Comunicazioni – VHF
- Grammatica di Base
- Funzioni Comunicative di Base
- Mooring Lines and Fittings
- Separations and Spaces
- Ship’s Particulars
- Ship’s direction
- Ship’s Types
- Diesel Engine
- Boarding Arrangements for Pilot
- Wheel Orders
- Engine Room Orders
- Emergencies
- Weather
- Acronyms
Al termine di ogni modulo, test, quiz e domande utili per valutare il tuo apprendimento oltre ad un test finale utile a riepilogare tutti gli argomenti trattati ed una serie di frasi da tradurre in italiano dall’inglese e viceversa.
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