NEWS del 25 gennaio 2018 – Dei dati sensibili e del materiale riservato al rapporto medico/assistito in ESA se ne fottono !

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  Con sincera incredulità apprendiamo che il marittimo sbarcato dalla bandiera estera che si rivolge a ESA al fine di essergli indicato il presidio medico a causa di un malessere fisico, deve comunicare i sintomi della sua malattia all’impiegato della Entreprise Shipping Agency di Genova e sarà quest’ultimo a stabilire se può essere visitato dal medico o ritornarsene a casa con il suo malessere.

Lo stesso discorso, ed ancor peggio, vale se il marittimo si è recato privatamente da un medico che dopo averlo visitato gli ha rilasciato un certificato medico dove si evince che è seriamane malato. In questo caso l’impiegato ESA pretende di vedere il certificato medico e solo allora decidere se avviare il marittimo al medico che dovrebbe stabilire la sua temporanea inabilità all’imbarco o invece lui stesso, il “famoso” impiegato senza camice bianco potrebbe a suo insindacabile giudizio stabilire che il marittimo è sano ed arruolabile. Altro che maghi e fattucchiere, qui senza una laurea in medicina si stabilisce chi deve vivere e chi morire.

Al cittadino che entra in contatto con le strutture sanitarie per diagnosi, cure, prestazioni mediche, operazioni amministrative deve essere garantita la più assoluta riservatezza e il più ampio rispetto dei suoi diritti fondamentali e della sua dignità. I dati personali in grado di rivelare lo stato di salute delle persone sono, infatti, di particolare delicatezza, per questo definiti “dati sensibili”, e non possono essere diffusi. Ad essi il Codice sulla protezione dei dati personali attribuisce una tutela rafforzata e stabilisce le regole per il loro trattamento (ad es.: la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione ecc.) in ambito sanitari. La Entriprise Shipping Agency non è una struttura sanitaria e coloro ivi impiegati non sono medici, non sono paramedici, non sono sanitari di professione.

L’amministratore delegato Duci di ESA afferma che sono loro che devono decidere se avviare il marittimo a visita medica perchè sono loro a pagare il medico, questa la ragione per cui il navigante deve raccontare nei minimi particolari all’impiegato di turno in ESA i suoi malanni. Non basta dire mi sento male e vorrei essere visitato dal medico  vostro fiduciario al fine di essere curato come prevede il mio contratto di lavoro, no non basta, devo raccontare all’impiegato Pinco Pallino esattamente quali sono i miei disturbi e solo allora lui e solo lui deciderà se merito essere curato o se devo prendermelo in quel posto. Mettiamo il caso che a me girano vorticosamente le balle e per ovvie ragioni mi si stracciano le mutante ed a volte anche i pantaloni, vorrei andare dal medico con la speranza che mi dia la cura per fermarle queste benedette balle, ma mi vergogno a raccontare gli affari miei all’impiegato dell’ESA Sig. Pinco Pallino o Sig.ra Vattelapesca ed allora mi invento che ho un  fortissimo dolore alla testa, cerco di convincerli, il Pallino e la Vattelapesca, simulando strizzamenti di occhi e sguardi allucinati, mettiamo anche che ho la fortuna mi venga magnanimamente concesso di farmi visitare dal medico, io cosa faccio quando arrivo nell’ambulatorio medico, dove si aspettano di avere davanti un paziente con il mal di testa ? Ovvio, mi tiro giù i pantaloni per mostrare il giramento vorticoso delle balle e sono  fortunato se non mi ritrovo su di una ambulanza diretta al più vicino presidio medico per malati di mente.

Volendo non polemizzare sul fatto che non è ESA a pagare la visita medica, almeno dovremmo ricordare al Duci la convenzione MLC 2006 e le vigenti norme legislative che regolano la materia in tema di privacy sui dati sensibili, norme ancor più restrittive in ambito sanitario.

Forse qualcuno direbbe che stiamo pazzianno e ci piacerebbe, purtroppo siamo savi e vi raccontiamo quello che realmente accade in ambito marittimo.

COSMAR, i professionisti del mare !  Aiutaci a continuare a far valere i tuoi diritti e la tua dignità, iscriviti adesso, clicca qui !

Per informazioni scrivere a segreteria@cosmar.org   o chiama il 329 455 5682

Ad maiora…!

 

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