Anche nel recente passato, in occasione del varo delle novelle normative per gli adeguamenti CoC e CoP, la rivista the Medi Telegraph aveva riportato diverse inesattezze alimentando ansie, illusioni e disillusioni nella nostra gente di mare, ma lasciamo correre anche se da un giornale che pretenderebbe essere specializzato in materia marinara ci si aspetterebbe la dovuta attenzione.
Non possiamo però soprassedere su quello che leggiamo sulla stessa rivista datata 2 ottobre 2017 per cui il traghetto della Tirrenia Eliana Marino, in arrivo in porto a Genova, sia stato causa di un grave reato, precisamente il derizzaggio dei mezzi pesanti, operazione avvenuta in navigazione ed in ogni caso prima dell’arrivo in porto.
Il giornalista che ha scritto il pezzo accusa il comandante di non aver permesso l’accesso a bordo del sindacalista Fit Cisl Mauro Scognamillo.
Ebbene iniziamo dalla fine: il sindacalista Mauro Scognamillo così come il giornalista specializzato in materia di cluster marittimo dovrebbero sapere che il comandante della nave non può permettere a nessuno l’accesso a bordo se prima non ha accertato che tutte le procedure dettate dal ISPS code siano state messe in atto e rispettate, solo allora informa il DPA al fine di essere autorizzato.
Sempre nell’articolo leggiamo che Roberto Gulli della Uiltrasporti afferma l’operazione di derizzaggio deve essere compiuta nel canale di calma. Molto cortesemente vi chiediamo se questo linguaggio ostrogoto lo potete tradurre in una lingua comprensibile. Cosa cavolo vuol dire “canale di calma” ?
Adesso arriviamo al punto che più ci interessa: la nave ro-ro/container Eliana Marino (non è un traghetto come riportato su the Medi Telegraph) appartenente alla compagnia di navigazione Moby (non è Tirrenia come riportato su the Medi Telegraph) è ormeggiata a Genova alle 06:15 con tutti i mezzi regolarmente rizzati, solo dopo l’ormeggio e con nave in sicurezza, il comandante ha autorizzato il derizzaggio di un solo mezzo allo scopo di accelerarne lo sbarco dietro richiesta dell’autista che lo pregava di fargli recuperare tempo prezioso.
Possiamo con la massima tranquillità affermare che il comandante ha eseguito l’operazione in essere così come detta la buona arte marinaresca.
Il sindacalista della Fit Cisl Mauro Scognamillo si è presentato sottobordo alle 14:00. Avete letto bene: la nave è ormeggiata alle 06:15 e lui era sottobordo alle 14:00, ci chiediamo come mai se aveva il dubbio che ci fossero delle irregolarità non si è mosso al momento dell’ormeggio cosicchè all’apertura del portellone avrebbe potuto evincere la reale situazione in essere.
In conclusione, l’articolo scritto da the Medi Telegraph ipotizza il fatto che il comandante abbia commesso un reato riscontrabile nel codice penale, per cui, a questo punto, chiediamo formalmente la ragione per la quale la redazione ed il sindacalista non hanno denunciato il comandante alle competenti autorità.
Se invece, come noi tranquillamente asseriamo, the Medi Telegraph ha preso una sonora cantonata, pretendiamo che con lo stesso mezzo vengano rese pubbliche scuse al nostro socio comandante della nave.
Tanto per non farci mancare nulla: il comandante non è stato intervistato……punto.
Articolo di The Medi telegraph
Il comandante della nave dichiara: “Non mi stancherò mai di ripetere, notizia falsa che rimbalza da un giornale all’altro. La nave è arrivata all’ormeggio con tutto il carico rizzato. A nave ormeggiata abbiamo agevolato l’uscita dell’autoarticolato”.