NEWS del 14 maggio 2016 – Quello strano caso che si chiama COSMAR

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13040883_1725528841049865_9139177095598867521_o Cosmar, comitato nazionale per la salvaguardia professionale della dignità dei marittimi, ha meno di 5 mesi di vita. Sembra incredibile che in un tempo così ridotto si siano messe in opera tante e tante iniziative.

Il principio che nessuno meglio dei marittimi conosce i problemi dei marittimi e può contribuire alle loro soluzioni è un concetto semplicissimo, il classico uovo di colombo. Allora ci si domanda come mai associazioni ultradecennali, sindacati di categoria come CGIL, CISL e UIL abbiano fatto così poco se non niente, hanno tenuta la testa tanto bassa per cui è sfuggito loro quanto stava accadendo: il degrado della nostra marineria perpetrato giorno dopo giorno dai soliti noti con l’avvallo di compiacenti associazioni che ben si guardano dal prendere posizioni che potrebbero urtare le compagine armatoriali.

Non manca giorno che Cosmar non abbia nuovi iscritti. Sarebbe una manna dal cielo per qualsiasi associazione di categoria e sindacale, ma Cosmar è un altro mondo. Cosmar non vuole essere una associazione chiusa tra quattro mura, vuole continuare a respirare la stessa aria che riempie i polmoni della marineria italiana, Cosmar vuole continuare a percepire le stesse emozioni della nostra Gente di mare condividendone anche il malessere. Adesso, finalmente, capiamo perché Cosmar è disponibile 24 ore al giorno, sette giorni a settimana e 365 giorni all’anno (cell. 329 455 5682 segreteria@cosmar.org). Cosmar vuole rappresentare a pieno titolo tutta la marineria e se è vero che in pochissimi mesi siamo la associazione di categoria più numerosa, è anche vero che non ci basta. il prossimo obiettivo deve essere diecimila iscritti, dobbiamo essere in grado di aiutare anche economicamente chi oggi sta vivendo momenti di disagio, dobbiamo essere un porto sicuro dove ripararsi in attesa che la tempesta si allontani.

Sederemo ai tavoli di lavoro ministeriali nazionali così come in ambito europeo attraverso il CESMA con la quale stiamo maturando la nostra iscrizione. Vogliamo essere protagonisti del nostro destino portando avanti le istanze dei più deboli, continueremo a farlo civilmente attraverso convegni e congressi mono tematici. Stiamo approntando una rivista unica nel suo genere destinata a tutti coloro che comprendono cosa vuol dire e cosa si deve fare quando si ha la fortuna di vivere in un Paese che vanta oltre ottomila chilometri di costa.

Cosmar offre ai propri soci la assicurazione della abilitazione professionale al costo più basso di qualsiasi associazione pur essendo essa emessa dalla più grande e importante compagnia del mondo Allianz. Solo 85 euro all’anno perché è un servizio che Cosmar offre gratuitamente.

Continuate ad iscrivervi, per voi, per le vostre famiglie, per i vostri colleghi meno fortunati, per la rinascita della nostra marineria !

Oggi voglimo terminare con le parole di Decio Lucano estrapolate dalla sua 14 DL NEWS 2016:

Che specie di uomini sono questi ?
In queste brevi note non vogliamo parlare di carbone o di petrolio, né delle orrende pale eoliche, né di meganavi né di megaalleanze, né della slow steaming della riforma portuale, parliamo in queste brevi note di uomini ( persone ) che vivono nel nostro tempo. Abbiamo sempre citato Vittorio G. Rossi che scriveva che “ Il mare non insegna solo un mestiere, insegna a essere un uomo “ . Oggi mi domando che cosa vuol dire essere un uomo ( maschile e femminile ). Ci sono tanti uomini che col mare hanno avuto a che fare, o hanno a che fare con le attività che si svolgono principalmente sul mare , e che purtroppo tradiscono questa da sempre condivisa affermazione di VGR. Sono quelli che , pur avendo posizioni sociali di un certo rilievo, non vengono incontro agli uomini di mare , giovani e meno giovani, che hanno voglia di lavorare, imbarcarsi o il lavoro l’hanno perso, per nave in disarmo o altre cause, e che chiedono una mano agli amici o che credono amici. L’associazionismo laico o di origine confessionale insieme all’accoglienza è un impegno civico, queste associazioni dovrebbero essere orientate in primis alla ricerca di un lavoro, un’occupazione , che ricordiamo si coniuga con la dignità. Non è vero che solo questi sono tempi difficili, anche noi abbiamo passato tempi grami , ma abbiamo sempre cercato di dare una mano al nostro prossimo. Mai avremmo risposto: non posso fare niente…, mi guardo intorno… Ma che specie di uomini sono questi che , pur potendo contare su ambienti e conoscenze di un certo livello , evitano di venire incontro al prossimo? ( DL )

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