NEWS del 16 febbraio 2018 -La gente di mare paga il corso M.A.M.S. a peso d’oro

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   Teoricamente il M.A.M.S. (Marittimo abilitato ai mezzi di salvataggio) è un corso di formazione obbligatorio al fine di conseguire il CoC, di fatto però quasi la totalità delle compagnie di navigazione assumono solo personale navigante che abbia questo addestramento.

Niente di strano fin qui, ma adesso arriva il bello. L’unico centro di formazione in Italia autorizzato ad oggi dove è possibile avere l’attestato M.A.M.S. è l’IMAT di Castel Volturno di proprietà del presidente di Confitarma Mario Mattioli. Il corso dura quattro giorni e ne vengono organizzati uno a settimana.

Dove è il problema per la nostra gente di mare oltre ad infastidirsi perchè l’IMAT ha, allo stato attuale, il completo monopolio di questo benedetto o meglio maledetto corso di formazione ? Ebbene l’arcano sta nel fatto che il marittimo deve sborsare per quattro giorni di corso all’IMAT ben duemila euro, poi aggiungiamo vitto e alloggio e scopriamo che il marittimo ha speso due mesi di stipendio per poter andare a lavorare e nel mentre le casse del centro di formazione IMAT si riempiono dei soldoni che la nostra gente guadagna lontano da casa e tutto il resto che molto volentieri vogliamo risparmiare ai lettori.

Molti ci scrivono se possiamo fare qualcosa al fine di ottenere un prezzo equo che non pesi come un macigno sulle finanze delle fin troppo martoriate famiglie dei nostri marittimi, purtroppo nulla possiamo fare se non sensibilizzare le preposte autorità.

Chiediamo a chi è nelle stanze del potere, se non possono bacchettare un centro di formazione che sta facendo il bello ed il cattivo tempo, almeno di fare presto ad autorizzare altri centri di formazione al fine di dar vita ad una onesta concorrenza.

Noi di COSMAR non scendiamo in piazza, noi usiamo la parola scritta e dove non otteniamo i risultati desiderati pretendiamo sia fatta giustizia nelle sedi appropriate.

Purtroppo, in questo caso possiamo solo informare la pubblica opinione, nel mentre puntiamo il dito accusatore contro l’IMAT e i suoi padroni.

  Ci chiediamo se Mario Mattioli si rende minimamente conto che per un marittimo padre di famiglia la cifra che lui pretende per un corso di quattro giorni sono tanti soldi, questo marittimo viene umiliato, questo marittimo può solo chiedere scusa alla famiglia se i denari che dovrebbero servire per casa li deve versare nelle casse IMAT.

A Southampton (UK) lo stesso corso al cambio odierno costa 830 euro !

Questa nostra denuncia urlatela ai quattro venti, date vita al passaparola al fine che questa nostra protesta arrivi alle orecchie giuste e si ponga fine a questa vergogna.

Si vergogna, questa è una vergogna, un altro schiaffo in faccia alla nostra marineria.

giorgio blandina

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5 risposte

  1. Se e’ vero che il centro IMAT e’ di proprieta’ di MATTIOLI, non ce’ bisogno di commentare!!!!! Basta ricordare che e’ il successore di GRIMALDI colui che non vuole gli italiani a bordo delle sue navi a discapito degli extracomunitari che frequentano i corsi nei loro paesi a 4 soldi mentre i nostri marittimi devono pagarli con 2 mesi di sacrifici lontano dalle famiglie.
    E poi come mai fino a dicembre, questo corso costava circa 200 euro quando erano le capitanerie a fare gli esami dopo aver effettuato l’addestramento a bordo? Fin quando esisteranno questi parassiti, i marittimi italiani sono destinati a scomparire
    Ad maiora
    Nik

  2. A me è successo con il corso Dinamic position il famoso Dp stavo facendo un corso e ci hanno riunito per parlarci di questo corso ubriacandosi con varie promesse di lavoro tanto lavoro con stipendi veramente esagerati fino a 1500 euro giorno io appassionato di supply vessel mi sono fatto abbindolare ho fatto il corso pagandolo 3000 euro dopo svariate domande a varie compagnie italiane ed estere e non avendo trovato niente mi sono rivolto al centro IMAT e mi hanno detto che era un periodo che non cercavanoo più personale con questo corso dopo pochi mesi sono venuto a sapere che trovavano il lavoro ai solo residenti napoletani e provincia …e che dire… ad aprile 2018 mi scade il corso come dire ho tirato nel cesso 3000 euro . Quando potevo dedicarli alla mia famiglia….

    1. Durante il corso c’erano comandanti Nigeriani che lo hanno pagato in contanti 450 euro ho chiesto spiegazioni e mi hanno risposto che hanno convenzioni speciali con le compagnie di navigazione extracomunitarie però il pagamento e avvenuto in contanti ne sono stato testimone e per lo piu ho parlato con questi comandanti che mi hanno affermato l’opposto cioè che loro se lo stavano facendo da ricaricare la compagnia gli ha solo consigliato dove poterlo fare a poco prezzo ma la richiesta è stata personale che schifo.

  3. IL MAMS ALTRO ERRORE DEI PSEUDO FUNZIONARI DEL MIT POICHE’,COME DA CODICE DELLA NAVIGAZIONE.IL COMANDANTE E’ L’ULTIMO AD ABBANDONARE LA NAVE INDI NON NECESSITA DI DETTA CERTIFICAZIONE COME ANCHE CONFERMATO DALL’UFFICIALE RESPONSABILE DELLA SEZ .GENTE DI MARE CAPITANERIA DI NAPOLI.C’E’ DA CHIEDERSI SE VI SIANO CONNIVENZE TRA DETTI PSEUDO FUNZIONARI(VEDI SENTENZA TAR DEL LAZIO IN BASE LA QUALE DOVREBBERO ESSERE RIMOSSI DAI LORO INCARICHI MA COSA NON ANCORA AVVENUTA MA DOBBIAMO INSISTERE SU CIO’)

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